Un commento / di Alessandra Sanna / aggiornato: 6 Marzo 2024
Indice:
Cattedrale di Barcellona: non è la Sagrada Familia
Questo articolo è dedicato alla cattedrale della Santa Croce e di Santa Eulalia (in catalano Catedral de la Santa creu i Santa Eulàlia), una chiesa in stile gotico catalano situata nell’omonima piazza, ed è l’edificio più importante del Barrio Gòtico di Barcellona.
È conosciuta più comunemente come la Seu: in catalano significa sede, con riferimento alla sede dell’arcivescovato cittadino.
La Sagrada Familia è senza dubbio più famosa, ma gerarchicamente meno importante rispetto alla Cattedrale.
Altri ancora confondono la Cattedrale con la Chiesa di Santa Maria del Mar nel quartiere de La Ribera. Anche questa merita una visita, però come detto la Cattedrale è solamente una, di cui vi parlerò ora.
Storia della Cattedrale
Il luogo dove oggi sorge la Seu conserva numerose tracce di una lunga storia: la cattedrale gotica è stata costruita al posto di una precedente cattedrale romanica, a sua volta eretta sopra una chiesa di epoca visigota, e quest’ultima fu costruita sopra una chiesa paleocristiana.
I resti della prima chiesa paleocristiana sono stati stati scoperti nel sottosuolo della chiesa durante la seconda metà del XX secolo, ed oggi sono visitabili accedendo al Museo di Storia della Città (MUHBA), in Plaça del Rei.
La costruzione della cattedrale gotica è iniziata nel 1298, cominciando a sostituire e ampliare parti della precedente cattedrale romanica.
L’abside fu la prima parte della nuova chiesa ad essere completata, nel 1338, per poi procedere alla costruzione delle navate centrali, nel 1380 circa, fino al chiostro, ultimato nel 1463.
A partire da questo momento la cattedrale è sostanzialmente terminata, rimanendo da completare la facciata e alcuni dettagli esterni. Questi ultimi lavori verranno proposti solo dopo il 1880, con l’idea di completarli entro l’Esposizione Universale del 1888.
La facciata fu terminata quindi nel 1890, e la torre nolare nel 1913, anno in cui si pone in cima alla torre la statua di Santa Elena, e la cattedrale viene ultimata così com’è attualmente. Durante la guerra civile spagnola, la Cattedrale fu uno dei pochi edifici religiosi ad essere risparmiato dagli anarchici, data la sua notevole importanza storica e artistica.
Cosa vedere
Esterni
La cattedrale di Santa Eulalia ha dimensioni importanti: l’edificio misura 93 metri per 40, con un altezza di 28 metri nella navata principale. I campanili del XIII secolo sono alti 53 metri, mentre la torre nolare del 1913 raggiunge la ragguardevole altezza di 70 metri dal suolo, una delle più alte di tutta la Spagna.
La cattedrale è dotata di 5 porte, di cui 2 permettono l’accesso diretto alla cattedrale, e le altre 3 al chiostro. La porta principale è la più recente, mentre quella di Sant Ivo, situata sul transetto sinistro, è la più antica: i blocchi in marmo presenti ai lati del portale provengono con buona probabilità dalla precedente chiesa romanica.
Interni della cattedrale
La Seu è formata da tre navate della stessa altezza, quella centrale con un’ampiezza doppia rispetto a quelle laterali.
La chiesa non ha una pianta a croce, in quanto non esiste un vero e proprio transetto: le tre navate terminano creando un unico spazio da cui si estende l’abside, racchiuso da una serie semicircolare di colonne, e dal coro.
Le cappelle
All’interno della cattedrale ci sono 26 cappelle: ai lati delle navate sono disposte 17 cappelle, 9 a sinistra e 8 a destra; dietro l’abside sono posizionate altre 9 cappelle.
La maggior parte delle cappelle è decorata con i tipici retablos spagnoli: si tratta di statue e dipinti inserite in un supporto, generalmente in legno, finemente decorato, dalle dimensioni tali da ricoprire l’intera parete della cappella: fra i suoi autori si annoverano i migliori artisti catalani, e rappresentano fra le massime espressioni artistiche dell’epoca.
Gli stili rappresentati sono molto differenti, spaziando dal gotico (retablo di San Bartolomeo e Santa Isabella), al rinascimento (retablo di San Giovanni Battista) fino al barocco (notevole il retablo della Merced, nell’abside).
All’interno delle cappelle inoltre sono presenti numerosi quadri e sculture di epoche più recenti: in pochi metri si può ripercorrere agevolmente la storia dell’arte, dal medioevo fino ad oggi.
Il coro
La costruzione del coro fu iniziata nel 1390, e terminata prima del 1519. La sua complessità è tale da farne senza dubbio un apice nell’arte sacra. Si possono riconoscere diverse fasi nello sviluppo del coro.
Il maestro artigiano Pere Sanglada ricevette l’incarico d’iniziare a costruire i sedili nel 1394, con impiego massiccio di legno di quercia, scolpendo sia sculture sacre sia scene profane, come danza, musica e giochi. La costruzione del pulpito avvenne in questo periodo, inserendo quindici immagini che rappresentano varie scene del Vangelo, e della vita dei santi, terminando le opere nel 1403.
Successivamente fu lo scultore Macià Bonafè a procedere con l’intaglio e la costruzione di altri 48 sedili, terminando il suo lavoro nel 1459. L’imperatore Carlo V decise di celebrare il XIX capitolo dell’ordine del Toson d’Oro nella cattedrale di Barcellona, e ordina di abilitare il coro per tale funzione entro il 1519: su 64 sedili furono dipinte le araldiche dei vari membri dell’ordine, fra cui i re di Francia e Inghilterra.
L’organo
L’organo è situato sopra la porta di San Ivo, ed è uno degli esemplari meglio conservati d’Europa. Costituito da 4 tastiere, ha una cassa costruita in stile rinascimentale, con numerose apporti artistici successivi di epoca barocca, e diversi interventi meccanici nel corso della sua storia, volti a migliorarne le caratteristiche tecniche. Attualmente l’organo conta 4013 canne, e dispone di 128 registri possibili: oltre ad accompagnare i vari atti liturgici, all’interno della cattedrale si celebrano frequentemente dei grandi concerti.
L’antica sala capitolare
Subito alla destra dell’ingresso principale si può entrare nell’antica sala capitolare, dove è esposto il Cristo di Lepanto: si tratta di un crocifisso ligneo rinascimentale, portato in guerra dagli spagnoli come buon auspicio nella battaglia navale di Lepanto del 1571: una coalizione cristiana formata da navi spagnole e italiane sconfisse duramente la flotta ottomana nelle acque greche vicine a Lepanto, eliminando il pericolo rappresentato dal potere navale turco nel mondo cristiano.
La cripta
La cripta di Santa Eulalia è situata al di sotto del presbiterio, ed è stata costruita nel XIV secolo.
Sulla chiave della volta a crociera è rappresentata la Vergine con il Bambino nell’atto di collocare il diadema del martirio a Santa Eulalia. Il sarcofago, in alabastro, è opera di Lupo di Francesco, scultore pisano del XIV secolo.
Il chiostro
Il chiostro di epoca gotica è stato costruito insieme alla cattedrale, costituendo una parte importante dell’intero edificio.
L’accesso al chiostro può avvenire direttamente dall’interno della Cattedrale, attraverso la porta interna situata sul lato destro del transetto, oppure tramite le due porte esterne della Pietà o di Sant’Eulalia.
La porta interna è di stile essenzialmente romanico, sebbene abbia diversi particolari in stile gotico, come il timpano: si pensa che appartenga alla precedente chiesa romanica, e che sia stata adattata successivamente alla nuova cattedrale, adattandola ai nuovi gusti estetici.
Il chiostro è di epoca contemporanea alla cattedrale, essendo stato costruito fra il XIV e il XV secolo, progettato dall’architetto Andreu Escuder, con opere di diversi scultori. Lungo tre lati del chiostro si aprono numerose cappelle, patrocinate dalle varie corporazioni o da alcune famiglie.
Il giardino è situato nel centro del chiostro, rinnovato alla fine dell’800 con magnolie e palme, una vasca e una fonte: lo spazio del giardino è occupato da tempo immemore da 13 oche, una per ogni anno di Santa Eulalia, a cui la chiesa è dedicata. Un’altra tradizione antichissima di Barcellona prende corpo in occasione del Corpus Domini, quando sulla fontana viene disposto un uovo svuotato, che viene sostenuto così dal getto dell’acqua; in catalano viene conosciuta come l’ou com balla (letteralmente l’uovo come balla).
Il museo della cattedrale
Il museo della cattedrale è situato sul lato del chiostro privo di cappelle, nella nuova sala capitolare.
Al suo interno è contenuta la collezione artistica della cattedrale, fra cui risalta una Pietà del 1490 di Bartolomé Bermejo, e le ante splendidamente decorate di alcuni dei retablos situati all’interno della chiesa.
Informazioni utili
Come arrivare alla cattedrale di Barcellona
La cattedrale si trova in Plaça Nova, nel Barrio Gotico di Barcellona.
Dista circa 300 metri da Plaça de Catalunya, oppure si può raggiungere in metro, uscendo alla fermata di Jaume I, della linea 4.
Orari e biglietti: quando è gratuita
La cattedrale è aperta dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 19:30.
Esclusivamente dalle 13:00 alle 17:30 è richiesto il pagamento di un ingresso di 7 euro.
Il sabato e la domenica l’apertura è prolungata fino alle 20:00, e l’ingresso libero è possibile sino alle 17:00.
L’ingresso gratuito consente l’accesso alla chiesa e al chiostro.
Per accedere al coro, al museo della cattedrale e al tetto durante gli orari di accesso gratuito è necessario pagare un biglietto di 3 euro.
Molto utile