Le Ramblas, Barcellona

Le Ramblas

Scrivi un commento per primo / di Alessandra Sanna / aggiornato: 20 Luglio 2018

Le Ramblas, o meglio, Las Ramblas, è il simbolo della movida di Barcellona, una delle prime immagini che vengono alla mente quando si parla della capitale catalana e, forse, è a oggi il luogo più visto e conosciuto in questa cittadina catalana che sembra scivolare placida verso il mare.

Diverse le peculiarità di questo lungo viale, i microuniversi che gravitano attorno ai suoi segmenti, il cibo, i colori, l’arte e gli spettacoli, ma anche curiosità, misteri e quella sorta di magia che qui si respira, soprattutto la notte.

Le Ramblas tra storia e leggenda

Conosciuto come la Rambla, ma sarebbe più corretto il plurale Ramblas, è il viale più celebre di tutta Barcellona.

Lungo 1,2 chilometri, divide il Barrio Gotico (quartiere gotico) da El Raval, un quartiere popolato in passato dalla classe operaia di Barcellona.

Le Ramblas si estendono dall’elegante Plaça Catalunya, a settentrione, fino a Port Vell, dove si trova la statua di Cristoforo Colombo, oltre la quale, qualche passo più avanti, si raggiunge lo specchio del mare lungo i terminal riservati alle crociere.

Storia delle Ramblas

La storia di questo viale rimane piena di ombre, un’ipotesi abbastanza plausibile è che le Ramblas fossero anticamente un fiume che scorreva in un territorio dominato dai romani da diverse generazioni e sul quale era stata costruita una città tra il corso di due torrenti: uno era il Torrent de l’Olla, che oggi corrisponderebbe alla Via Laietana, l’altro, a sud ovest, conosciuto come Rambla.

Un’altra ipotesi invece, sostiene che la Rambla fosse proprio il corso di un torrente ormai secco, e questa tesi sarebbe supportata anche dall’etimologia del toponimo.

Vi sono, infatti, alcuni documenti  del X-XI secolo dopo Cristo, che mostrano i ruscelli e i torrenti che giungevano a valle dalle montagne Collserola chiamati, in latino, Arenys.

In seguito alla conquista di Valencia da parte di Giacomo I, la parola araba “rambla-amb” che ha il medesimo significato del vocabolo cristiano “areny”, venne inglobato all’interno del linguaggio parlato dei catalani.

Secondo il linguista Joan Coromines, quindi, questo starebbe a indicare il significato del nome Rambla. La traduzione potrebbe dunque essere “torrente secco”. Nonostante le varie teorie, però, ancora non si ha una certezza univoca sulla storia di questo popolare viale.

Una Rambla, tante Ramblas

La Rambla mosaico Joan Mirò

La Rambla non è una sola, ecco perché tale definizione non è del tutto corretta.

Infatti, il famoso viale non è un unico segmento da Plaça Catalunya a Port Vell, ma è formato da diversi viali, diversi “segmenti”; Rambla de Canaletes; Rambla dels Estudis; Rambla de les Flores o di Sant Josep; Rambla dels Caputxins o del Centre; Rambla de Santa Monica e Rambla de Mar.

La Rambla de Canalete è praticamente il principio de las Ramblas, il tratto iniziale che per l’appunto deve il suo nome alla fontana di Canaletes, anche se attualmente non vediamo quella originale, ma una più attuale che sostituì la precedente nel XVIII-XIX secolo.

Il secondo tratto che compone il maestoso viale è la Rambla dels Estudis. Il nome deriva dall’edificio dell’Università che fu raso al suolo da Felipe V nel 1843. Passeggiando in questo tratto si può udire il costante cinguettio che proviene dal mercato degli uccelli della calle Portaferrissa.

La Rambla de les Flors, così chiamata poiché nell’Ottocento vi si teneva il mercato dei fiori, è oggi conosciuta per il medesimo motivo, ovvero la miriade di colori e profumi che provengono dai chioschi dei fiori, a cui si alternano bancherelle di libri e giornali.

Su questa Rambla si affaccia il celebre mercato de la Boqueria.

La Rambla dels Caputxin prende il nome dal convento dei Cappuccini. In questo segmento si trova il meraviglioso mosaico di Mirò ed è proprio in questo tratto che si concentra la movida notturna.

Su questa Rambla si affaccia il maestoso Gran Teatre del Liceu e la Plaça Reial con la fontana in ferro delle Tre Grazie.

La Rambla de Santa Monica è l’ultimo tratto (in realtà il penultimo) de las Ramblas e che introduce all’imboccatura della zona portuale.

Qui si affacciano alcuni edifici molto antichi e ricchi di storia, come il Palazzo Marc di Reus, oltre che alcuni edifici religiosi, come la Chiesa del Mare de Nuestra Señora de la Mercede.

La Rambla de Mar, sebbene non faccia realmente parte del lungo viale, prende comunque il nome di Rambla e di fatto ne segna il tratto finale fino al mare. La passeggiata qui prosegue su una suggestiva passerella di legno che conduce alla zona commerciale e del divertimento Maremagnum, caratterizzato da diverse discoteche, pub, un cinema e vari negozi.

Passeggiare sulle Ramblas è una delle attività preferite dai turisti che durante tutto l’anno si ritrovano, sia di giorno che di sera, su questo straordinario corridoio multicolore  e ricco di sorprese.

Altresì bisogna fare attenzione, come del resto in tutte le grandi e popolose città, ai borseggiatori che, non di rado, mettono a segno qualche colpo a scapito dei turisti.

Tutta la Rambla è ben servita dai mezzi pubblici, ci sono diverse fermate della metro, ma anche taxi e autobus. La zona adiacente e lungo la Rambla fa parte dell’area pedonale del centro.

Cosa vedere sulle Ramblas

Le cose da vedere a Barcellona sono tantissime, sebbene sia una città che può tranquillamente essere visitata anche in un week end, almeno a livello generale.

Ma per chi si soffermasse un po’ di più, le cose da scoprire nella sola Ramblas sono tantissime e vale ben la pena vederle tutte.

Font de Canaletes

Iniziando proprio dal primo tratto, quindi partendo da Plaça de Catalunya, la Rambla de Canaletes, ci si può soffermare ad ammirare uno dei monumenti più conosciuti e famosi di tutta la città catalana: la Font de Canaletes. La fontana originale risaliva al XVI secolo ed era caratterizzata da due canali che facevano scivolare con impeto l’acqua all’interno di un bacino.

Oggi si può vedere una fontana in ferro che risale al XIX secolo e che è salita agli onori della cronaca più per il fatto che i tifosi della squadra di calcio F.C. Barcellona vi celebrano i successi della loro squadra che per la bellezza architettonica della struttura che, per dire il vero, è un po’ anonima in mezzo al tripudio di folla che scorre come una fiumana sulla Rambla.

In questo punto de las Ramblas si trovano diversi negozi di musica e di strumenti musicali, ma è anche il punto in cui artisti di strada si esibiscono in piacevoli concerti acustici mentre la gente fa capannello per ascoltare le note che si mescolano a un’atmosfera molto suggestiva che ricorda eleganti serate danzanti o all’opera.

Mercato degli uccelli

Scendendo verso il porto, si attraversa la Rambla dels Estudis.

Qui, nei pressi della calle Portaferrissa, si trova il caleidoscopico mercato degli uccelli, un tradizionale mercato che da anni si svolge in questo segmento delle Ramblas e che è caratterizzato da una moltitudine di gabbie e dal rumoroso cinguettio dei colorati volatili.

Ma non ci sono solo uccellini, spesso e volentieri si trovano anche altri piccoli animali da compagnia, dai porcellini d’India (cavia porcellus) ai coniglietti nani, fino ai piccoli criceti, iguane, scoiattoli e pesci rossi.

Infatti un altro nome con cui è conosciuta questa Rambla è Rambla dels Ocells, anche in virtù del fatto che proprio questo tratto è spesso frequentato dai passeri.

CCCB

Ma non è solo questa l’unica cosa da vedere nella Rambla dels Estudi. Da non perdere una visita al CCCB, Centre de Cultura Contemporània de Barcelona.

Più che un Museo, si tratta di un vero e proprio centro di cultura urbana. Infatti, questo è uno spazio interamente dedicato non solo all’esposizione, ma anche alla ricerca, al dibattito culturale, alla sperimentazione che hanno come oggetto la cultura e l’arte contemporanea, siano arti visive, filosofiche, letterarie, cinematografiche, musicali e così via.

Insomma, una fucina di talento e ricerca creativa.

La maggior parte dei progetti realizzati e supportati sono autoprodotti, come per esempio le mostre tematiche o la maggior parte degli eventi live.

Cosa si può vedere quindi in questo Museo in divenire e interattivo? Tutto l’anno sono presenti diverse esposizioni per le varie aree tematiche, come Cultura, Design, Scienza ecc. Ma ci sono anche le attività, diverse periodicamente. Il CCCB è aperto tutti i giorni tranne il lunedì.

 Mercado La Bouqueria

La Boqueria

Un’altra grande attrazione che si affaccia sulle Ramblas, oltre al coloratissimo mercato dei fiori, è il celeberrimo Mercato de la Bouqueria.

Dall’esterno il mercato non ha nulla di spettacolare, ma appena si varca la soglia si assiste a uno spettacolo davvero impressionante: un trionfo di colori e profumi che giungono dalle opulente bancherelle di frutta di ogni genere.

Frullati colorati, cestelli con pezzetti di frutta tagliata a prezzi decisamente abbordabili, ma non solo, anche tanta verdura e ortaggi, perfino quelli più esotici e, dulcis in fundo, pesce fresco.

Ma non solo, qui si può trovare l’ottimo jamón serrano, il prosciutto crudo spagnolo conosciuto in tutto il mondo.

Guida completa sulla BoqueriaScopri subito

Plaça Reial

Sulla Rambla de Caputxins si trova la Plaça Reial, o meglio subito dietro la Ramblas, nel Barrio Gotico.

Oltre a essere molto fresca d’estate, ombreggiata dalle enormi palme, è un elegante punto di ritrovo per un aperitivo o per una colazione.

Intima e suggestiva, ha come attrazione la Fontana delle Tre Grazie, progettata da Antoni Rovira i Trias e con due lanterne disegnate da un giovane Gaudí.

Gran Teatre del Liceu

Quasi di fronte all’omonima fermata della metro, si erge in tutta la sua maestosità l’elegante teatro Gran Teatre del Liceu, ancora oggi una vera istituzione per quanto riguarda l’arte e la cultura della città di cui è, non senza merito, uno dei simboli.

Oggi è un teatro di proprietà pubblica e viene gestito dalla Fondazione del Gran Teatre del Liceu.

Accanto alla fermata del Liceu, e comunque soprattutto ne la Ramblas de les Flors, è possibile tutte le sere, ma anche durante il giorno, vedere diversi artisti di strada che si esibiscono, dalle statue viventi a balli estemporanei di break dance.

Museo Erotico e museo delle Cere

Per gli adulti c’è un divertente Museo Erotico, proprio di fronte al mercato de La Boqueria, aperto dal 1997, dove scoprire il Kamasutra con interessanti pitture, ma anche la storia dell’erotismo declinata negli oltre 800 pezzi della collezione qui in mostra.

Per i più piccoli, invece il Museo de Cera, in un edificio neoclassico.

Dove dormire

Le Ramblas sono la zona più centrale di Barcellona e offrono tantissimi servizi e posti dove mangiare, per cui alloggiare in questa zona è molto comodo. Inoltre c’è anche il servizio di aerobus che collega la zona all’aeroporto di Barcellona El Prat.

Dove dormire sulle RamblasScopri tutti i consigli

Come raggiungere le Ramblas

Le Ramblas sono prevalentemente una zona pedonale dove il traffico automobilistico è dunque limitato ai mezzi pubblici e ai taxi, ma i collegamenti sono davvero efficienti.

Ci sono due fermate della metropolitana, una all’inizio del grande viale, nei pressi del monumento di Cristoforo Colombo, la fermata di Drassanes, L3, linea verde, e poi nella Ramblas des Flores c’è la fermata Liceu, sempre linea verde.

Alla fine delle Ramblas invece si trova la fermata Catalunya. Qui si incrociano la metro rossa, L1 e la verde.

Mappa: cosa vedere nelle vicinanze

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